Descrizione
Informazioni:
Carbone attivo ha una definizione che racchiude un’ampia gamma di prodotti, derivati da carbone, legno o cocco, e sottoposti ad un trattamento (attivazione) che ne aumenta la porosità . La porosità e la granulometria media del materiale sono collegate all’efficacia nella rimozione delle sostanze organiche dall’acqua e dal vapore. Contrariamente a quanto affermato da molti produttori di carbone attivo, gli oligoelementi e gli elementi in traccia sono eliminati da qualsiasi carbone attivo, sia con la filtrazione attiva che con quella passiva; nel primo caso gli elementi minori ed in traccia vengono lasciati passare dalle aperture fra i pori ed intrappolate. Nel secondo caso, questi elementi vengono legati dalle grandi molecole organiche e poi eliminati con esse dal carbone. Per questo motivo, è sempre necessario integrare oligoelementi ed elementi in traccia. Alcuni acquariofili utilizzano costantemente il carbone nelle loro vasche, altri preferiscono ricorrere ad esso solo in casi particolari, come un incremento delle sostanze organiche o l’utilizzo di medicinali. Ci sono argomentazioni positive in favore di entrambe le metodologie di utilizzo, perciò, in acquari dolci, in cui non viene utilizzato uno schiumatolo, è consigliabile utilizzare costantemente il carbone, mentre in acquari marini, può essere preferibile un utilizzo occasionale.
Specifiche generali:
- Carbone attivo di altissima qualità.
- Ha caratteristiche fisiche e chimiche che lo rendono efficace sia in acqua dolce che marina. Unisce un alto potere assorbente selettivo per le sostanze organiche presenti nell’acqua ad un bassissimo impatto sul PH .
- Aiuta a mantenere buona la qualità dell’acqua rimuovendo le sostanze organiche in essa disciolte e quindi sostenendo l’aumento del potenziale di ossido riduzione (ORP).
è caratterizzato da un’elevata capacità di assorbimento organico (elevata massa atomica), basso contenuto di ceneri, minimo livello di polveri e fosfati praticamente irrivelabili (misurazioni effettuate con test di laboratorio per l’analisi dell’acqua.) - La dimensione media delle particelle favorisce un flusso ottimale e la massima efficacia; può essere utilizzato in un filtro o attraverso una filtrazione passiva.
Istruzioni e Linee Guida
Prima del primo utilizzo, sciacquare il carbone in acqua dolce calda. 500g di Carbonat-P sono sufficienti a filtrare 1700 litri d’acqua. Il metodo d’utilizzo di Carbonat-P determina il tempo di reazione con l’acqua e, di conseguenza, la velocità d’eliminazione del materiale organico. Maggiore è il tempo di reazione fra il carbone e l’acqua, più velocemente avverrà il processo di neutralizzazione. In ogni caso, l’uso di un pre-filtro meccanico può prolungare l’efficacia del carbone. Carbonat-P , per poter essere utilizzato più di una volta, dovrebbe essere rimosso prima di aver raggiunto il tempo massimo raccomandato per la filtrazione. Gli acquariofili possono decidere se utilizzare Carbon-P 1 – 2 ore al giorno, ogni giorno, per un mese. Se utilizzato in questo modo, Carbonat-P dovrebbe essere rimpiazzato alla fine di ogni mese. In acquari con alti valori di nutrienti, il carbone deve essere sostituito ogni 24 ore di utilizzo. Questo periodo può essere esteso a 48 ore in acquari con valori bassi di nutrienti.
Utilizzo di un filtro: Mettete il carbone nel filtro, seguendo le istruzioni del produttore del filtro. Rallentare la velocià del flusso attraverso il filtro può essere necessario per ottenere il massimo dal carbone
Filtrazione passiva: Mettete Carbonat-P libero in un filtro a sacchetto con maglia da 800nm e collocate il filtro in un’area a flusso medio-lento. Capovolgere il filtro durante l’uso può servire a smuovere le particelle di carbone ed ad incrementare l’efficacia del metodo.
Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non per uso umano.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.